oggi intendiamo stuzzicare la vostra curiosità con un bellissimo post dedicato a Demis Marin, creativo che ha dato vita al marchio Artifizio di Sarto!
Ho
ideato il marchio ARTIFIZIO DI SARTO quasi come un contenitore che tiene
assieme i prodotti e i risultati delle mie due passioni, che si riassumono
nelle parole “tessuto” e “teatro”. In questo grande baule, un po' consumato e
un po' magico, ho messo i prodotti della mia
attività artigianale, gli appuntamenti dei laboratori di tessitura creativa e
le storie di “Tessere una favola”.
I
primi sono manufatti completamente artigianali, realizzati da me utilizzando
tessuti da tappezzeria e stoffe per l'abbigliamento di materiali ed epoche
diverse, spesso fuori moda e anche usati. Non mi fermo solo ai tessuti ma ho
anche la mania per le cravatte, che cerco di continuo nei mercatini e che uso
come decorazione per borse e sciarpe. In questa ricerca poi mi imbatto anche in
vecchi bottoni, spille, fibbie, cinture ... Tutto ciò cerco di ricomporlo in
insoliti accostamenti per dare forma agli accessori da uomo e da donna. Ogni
pezzo risulta così per forza di cose non riproducibile in serie.
Cosa
contraddistingue rendendo uniche e riconoscibili le tue creazioni?
La
passione. Essendo ogni mio accessorio, sciarpa o borsa che sia, fatto
completamente da me è come se una piccola parte della mia anima venisse cucita
con quei tessuti. Ogni cosa che cucio ha una sua storia fatta di riflessioni,
di ripensamenti, di scelte che faccio per creare quella particolare borsa o
sciarpa. Ricordo alla perfezione ogni singolo oggetto che ho cucito. Insomma
quasi dei figli. Confesso che qualche volta ho sperato che nessuno comprasse
nulla per non separarmene. Ma per fortuna ho sempre venduto tutto quello che ho
fatto. Una volta una signora mi disse che comprava una mia borsa perché
raccontava di me e del mio mondo, e aggiunse “ha una sua storia!”.
Sciarpa con ascot in seta e lana
Demis tiene inoltre laboratori di tessitura (che definisce "creativa") per adulti e laboratori spettacolo per bambini "Tessere una Favola"
Quali
sono i tuoi prossimi progetti?
Non
smetto mai di progettare cose nuove. Ora assieme a Caterina Mitrano, Sabrina
Pandin e Cristina Rimoldi, mie compagne d'avventura, abbiamo deciso di unire le
forze per creare una linea da uomo, completamente autoprodotta, dal tessuto al
packing finale.
Ma ancora è tutto “top secret”.
Sto
poi cercando di trasformare i corsi per adulti e “Tessere una favola” per i
bimbi in una forma di spettacolo-laboratorio, un altro nuovo oggetto che
troverà il suo spazio nel baule di Artifizio di sarto.
Come
vedi il mondo della moda in futuro?
Per questioni lavorative mi sono dovuto allontanare dal sistema moda ma confesso
che stare un po' di tempo lontano dal sistema moda mi è servito a vederla in
modo diverso. Ho acquisito uno sguardo più critico e distaccato rispetto a quei
meccanismi che un tempo mi sembravano così importanti.
Non ho la sfera di
cristallo per conoscere quello che accadrà in futuro alla moda ma credo che cambierà,
poiché le persone cambiano.
La moda in fin dei conti siamo noi.
Un piccolo excursus sul percorso del creatore del marchio:
Il
mio percorso è stato abbastanza tradizionale, anche se poi nel corso del tempo
ha preso degli sviluppi che non mi sarei mai aspettato. Ho iniziato
frequentando l'Istituto d'arte, le scuole di moda e poi imparando direttamente
sul campo in diverse aziende.
La
crisi del 2008 mi ha messo davanti a una grossa domanda: “e ora cosa faccio?”.
L'azienda per cui lavoravo in quel periodo ha chiuso i battenti in pochissimo
tempo.
Ho
colto quindi l'occasione per dedicarmi professionalmente a un'altra mia
passione, il teatro. In questi anni ho lavorato come attore per diverse
compagnie e ho fondato, assieme a Sara Bettella e Claudia Gafà, la Compagnia
TrePunti che tutt'ora continua il suo percorso tra spettacoli e formazione. http://www.compagniatrepunti.it/
Confesso
che avevo deciso di interrompere con la moda, i tessuti, le tendenze. Troppi
anni dedicati solo questo mondo. Basta
riviste, sfilate, fiere. Anzi addirittura mi vestivo non più alla moda, ma
volutamente fuori moda. Volevo altro.
Ma
poi ... il primo amore non si scorda mai. Un giorno a casa, mi sono seduto
davanti alla macchina da cucire ... e tutto è ricominciato. Anzi, con l'andare
del tempo le cose si sono inaspettatamente intrecciate tra loro.
La
frequentazione come attore dell'ambiente del teatro mi ha fatto conoscere la
sartoria teatrale e ho realizzato i costumi per alcuni spettacoli. Ho poi iniziato
a seguire le produzioni dei musical di Espace Pierre Cardin come responsabile
dei costumi.
Da qui, la voglia di mettermi in
gioco come artigiano con la produzione di accessori in tessuto e di comunicare
ad altri la passione per la tessitura. Nascono così i corsi per adulti e i
laboratori per bambini!
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